Il sensore intelligente (Smart Sensor) trasforma dei componenti tradizionali quali motori, pompe, ventilatori, ecc. in dispositivi intelligenti connessi in modalità wireless.
Le misure così rese disponibili possono essere utilizzate per ottenere informazioni significative sulle condizioni e le prestazioni del macchinario, consentendo agli utenti di identificare le inefficienze all'interno del loro sistema. La manutenzione può pertanto essere pianificata in base alle esigenze effettive, piuttosto che in base a programmi generici, prolungando la durata delle apparecchiature, riducendo i costi di manutenzione e riducendo o prevenendo i tempi di fermo non pianificati dovuti a guasti. Inoltre, la raccolta dati avviene attraverso concentratori che possono mandare i dati sia localmente che su cloud, permettendo una facile gestione di sistemi multi-sito e reti geograficamente estese.
Il Sensore Inferenziale rappresenta invece la tipica applicazione del Digital Twin nell’ambito della sensoristica. Il sensore fisico viene sostituito da un suo gemello digitale che acquisisce altre informazioni disponibili che, attraverso un modello ottenuto attraverso calcoli fisici oppure tecniche ML quali Reti Neurali, è in grado di replicare la misura osservabile sul sensore vero. Questo approccio permette di superare problematiche di strumentazione da laboratorio indisponibile per il servizio continuo, sensoristica guasta oppure addirittura assente perché costosa o di difficile manutenzione.
A cura di Maurizio Barabino – Advanced Application Manager & Senior Technical Advisor IAEN Italy
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