La transizione ecologica e la trasformazione digitale 4.0 delle aziende ha e sta influenzando una parte consistente dell'automazione e dell’elettronica di potenza come quella degli azionamenti e dei motori elettrici.
Nel settore industriale circa il 70-75% dei consumi di energia elettrica è dovuto all’uso industriale dei sistemi motori-azionamenti per circa il 25-30% delle emissioni globali di CO2.
In particolare, il 40-50% dei consumi elettrici mondiali è attribuito all’uso di motori e azionamenti industriali.
QUINDI NUMERI IMPORTANTI. Il riferimento per la trattazione è il REGOLAMENTO (UE) 2019/1781 DELLA COMMISSIONE dell’1 ottobre 2019 che stabilisce specifiche per la progettazione ecocompatibile dei motori elettrici e dei variatori di velocità in applicazione della direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 641/2009 della Commissione per quanto riguarda le specifiche per la progettazione ecocompatibile dei circolatori senza premistoppa indipendenti e dei circolatori senza premistoppa integrati in prodotti e abroga il regolamento (CE) n. 640/2009 della Commissione.
In sintesi vuole dire che aumentando l’efficienza dei motori e degli azionamenti che li controllano, l’UE punta a risparmiare 110 terawattora entro il 2030, tanta quanta il fabbisogno energetico attuale, ad esempio dei Paesi Bassi per un anno. Questi miglioramenti di efficienza energetica sono realizzabili.
A cura di:
Daniele Valle – Referente uff. Tecnico Ingegneria TRM Spa (gruppo IREN)
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