Dieci anni di allestimenti al MAXXI: Contro, fuori o insieme allo spazio.
A dieci anni dall’apertura del museo MAXXI al pubblico è possibile tracciare, attraverso la lettura di una serie di casi studio di mostre allestite nelle gallerie del MAXXI, una storia delle più eclatanti trasformazioni degli spazi espositivi progettati da Zaha Hadid.
La radicalità di questo contenitore visivo per le arti contemporanee, concepito oltre il paradigma neutrale dell’estetica del white cube come un campo di flussi per una “flânerie” illimitata senza punti di partenza e arrivo, si è scontrata negli anni con inedite visioni curatoriali e artistiche e con l’ elaborazione di sempre più raffinate scritture allestitive alla ricerca di un nuovo canone espositivo.
È emerso così nel tempo, ben al di là dell’idea iniziale dei progettisti, un potente carattere di versatilità d’uso delle gallerie del museo capaci di cambiare forma attraverso il progetto dell’ambiente espositivo nella sua complessità, dal layout al supporto. Contro, fuori o insieme allo spazio, questa appassionante storia ci racconta come non sia possibile un progetto di allestimento senza considerare la forza generatrice del movimento dei visitatori ed il potenziale narrativo dello spazio.